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memoria

Serbatoio dinamico di conoscenze e manufatti, l’archivio Negroni è un sistema fruibile di memoria conservata e memoria digitale finalizzato a valorizzare un saper fare

memoria conservata

L’Attrezzeria Negroni apre le porte del laboratorio a un pubblico di specialisti e appassionati. Nell’operosa officina, che ha assistito e partecipato alla trasformazione dell’arte dell’incisione nel corso del Novecento, sono oggi raccolti i molteplici strumenti di lavoro e le centinaia di utensili, per la maggior parte realizzati a mano.

I numerosi cassetti svelano, nella sorpresa del visitatore, i manufatti dell’opificio – rulli da laminatoio, punzoni e stampi per decori e particolari ornamentali. Mentre i faldoni ai lati dell’officina e nell’ex-magazzino celano i circa 1500 disegni e fotografie, gli oltre 600 modelli cesellati a mano e fusioni in bronzo, gli 800 calchi in gesso e resina e le 2700 matrici. È inoltre conservato un campionario di migliaia di soggetti realizzati su misura, oggi radunati in tavole numerate, collezioni e raccolte in fase di archiviazione.

Eliana Negroni, figlia del fondatore Edoardo, ha vissuto in prima persona e in modo attivo l’affastellarsi di questa memoria. All’interno di un progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio, Eliana vuole restituire l’archivio Negroni in un sistema fruibile a fini didattici o di ricerca o per la sperimentazione artistica delle tecniche e degli strumenti di cui la Edoardo Negroni è depositaria.

Campionari

Tra i numerosi campionari delle incisioni Negroni confezionati per i rivenditori di macchine e attrezzature per orafi, quello distribuito dalla Mario Di Maio SpA è stato il più diffuso e tuttora utilizzato.
Inserisci i tuoi dati, riceverai via mail il link per scaricare il catalogo in formato PDF.

memoria digitale

L’Attrezzeria Negroni si apre alla comunità con l’ambizioso progetto di digitalizzazione del proprio patrimonio, al fine di rendendolo fruibile a un pubblico allargato anche attraverso i canali digitali, a partire dalla piattaforma Archimista introdotta da Regione Lombardia.

Grazie alle tecnologie multimediali e alla prossima attività di ricerca con professionisti dell’archivistica, dello storytelling dell’interaction design, l’Attrezzeria vuole rendere accessibile parte i materiali d’archivio attraverso contenuti digitali, che siano complementari e non sostitutivi del patrimonio fisico conservato, e attraverso differenti livelli di lettura: dalla fruizione veloce per un target generico alla creazione di un database più approfondito, descrittivo e informativo, per professionisti, associazioni di categoria e ricercatori universitari.

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